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Il periodo Barocco e Illuminista segnò un momento in cui la beauty routine divenne importantissima, poiché apparire curate secondo i dettami del tempo significava massima espressione di mondanità modaiola.
La Francia era la nazione che maggiormente commerciava e utilizzava prodotti cosmetici, quindi fu l'esempio per altre nazioni, che iniziarono a copiare le abitudini francesi, facendo divenire l'aspetto esteriore importantissimo anche nei loro stati.
La moda del tempo voleva che le donne curassero la loro pelle, ne correggessero eventuali imperfezioni (cicatrici del vaiolo, arrossamenti cutanei, lentiggini) e avessero la pelle molto chiara.
A corte le donne non solo usavano incipriarsi viso,collo e décolleté, ma anche braccia e mani, con sfumature delicatissime usando pennelli da cipria.
Sulle ciglia al posto del mascara si applicava l'atropina, e lo sguardo si faceva subito più intrigante. Le sopracciglia venivano marcate con apposite matite e il loro colore scuro creava un distacco con le parrucche o comunque i capelli naturali.
Nel '600 fece il suo debutto in società anche il rossetto, usato indistintamente da uomini e donne, che si tingevano le labbra di rosso, mentre alcuni facevano uso di matite dai colori decisi.
Il vero must di quest'epoca furono i nei finti. Disegnare dei nei era segno distintivo di eleganza. Ogni punto del viso sul quale si disegnavano i nei aveva un significato: vicino alla bocca era un neo tirabaci, vicino all'occhio denotava passionalità, ai lati del naso esprimeva sfrontatezza, sulla guancia eleganza, nella piega del mento discrezione. Poi c'era il neo chiamato ladro, che era quel neo creato apposta su punti del viso sui quali si rendeva necessario coprire un'imperfezione temporanea come un foruncolo, o un'imperfezione permanente tipo una cicatrice.
In questi secoli la bellezza era considerata talmente importante da che sin dalla tenera età si veniva educati a prendersi cura del proprio aspetto esteriore, tanto che guardando i ritratti del tempo si non si evince differenza tra l'abbigliamento e l'acconciatura di un bambino da un adulto.
Al tempo per la essere sempre impeccabili non si ascoltavano nemmeno i medici che consigliavano di non abusare con i prodotti cosmetici, e infatti si abusò largamente di ossido di piombo bianco,contenuto nelle ciprie, e altre sostanze tossiche, che procuravano svenimenti, perdita precoce dei capelli o dei denti.
Vorrei comunque ricordare che al tempo però, gli stessi medici suggerivano per una corretta igiene della persona, di lavare i capelli una volta al mese, i denti e i piedi una volta alla settimana, per cui anche senza eccessive dosi di trucco si poteva incorrere ai medesimi problemi.
L'aspetto esteriore, molto più di quello prettamente igienico, contava moltissimo, tanto che a testimoniarlo sono anche i numerosi oggetti di uso quotidiano, ritrovati, che sono quasi sempre dotati di specchi. Basti pensare che anche le tabacchiere erano dotate di specchio per farsi un'idea.
Al prossimo pezzetto di storia ;)