B come Balenciaga.

In entrambi i casi troviamo una vastissima gamma di colori, da quelli più di tendenza come il blu elettrico e il fucsia a quelli più soft sui toni del tortora, del nero, dell’antracite e cosi via. 
I modelli disponibili sono anch’essi svariati, dalla clutch molto particolare alla city e part time più pratiche e maneggevoli, che grazie alla tracolla possono anche essere portate a spalla. 
Il prezzo, unico tasto dolente, parte dai 1000€ per i modelli con le mini borchie fino ai 1300€ c.a. per quelli con le borchie maxi. Essendo una borsa di tenedenza, la vediamo al braccio di numerose star holliwoodiane come le sorelle Kardashian, Olsen e Hilton.

Una signora borsa conosciuta da tante di noi, ma forse non tutte sanno che l’azienda Balenciaga venne fondata dall’omonimo stilista spagnolo attorno al 1920, che appena ventenne ha aperto la prima casa di moda a San Sébastian e successivamente a Madrid, Barcellona e poi nella romantica Parigi. 
Nel corso degli anni ’50 e ’60 il nome di questa maison sii consolida definitivamente nel campo dell’alta moda, e fu proprio Christian Dior a dire di lui: ‘Il couturier dei couturier, il maestro di noi tutti’ e ancora Coco Chanel: ‘Solo Balenciaga è un vero couturier. Solo lui è in grado di tagliare il tessuto, assemblarlo e cucirlo con le sue mani. Gli altri sono semplici disegnatori’.
Cristobal portò nel settore delle innovazioni sconvolgenti ma sempre studiate al dettaglio come camicie senza colletto, abiti a palloncino e scollature piatte; il suo eterno amore per i contrasti si intravede nella scelta dei suoi tessuti, in quanto abbinava tessuti di alta gamma come la seta o il tweed a stoffe sperimentali come il nylon. 
Nonostante il successo riscosso però nel 1968 lo stilista si ritira a causa dell’avvento del prêt-a-porter che non lascia più spazio al suo estro, rimanendo comunque di grande ispirazioni per altri stilisti come Oscar de la Renta, Ungaro, e Givenchy.

Cristobal Balenciaga muore a Valencia nel 1972 e attualmente il marchio fa parte del gruppo Gucci. 
Tuttavia lo spirito del grande stilista spagnolo continua a vivere anche grazie al museo, innaugurato da poco a Getaria (nord della Spagna), in suo onore in cui si vedono 120 pezzi (tra capi e accessori) del couturier che hanno segnato la sua storia (tra cui anche l’abito da sposa per la regina Fabiola del Belgio). In questo video si vede l’allestimento di alcune di queste vere e proprie opere d’arte:

Nonostante il padre di questa maison e di tutta la filosofia che sottostà alle creazioni sia scomparso, Balenciaga continua a produrre sotto la guida di Nicolas Ghesquiére e, stagione dopo stagione, lancia capi che hanno mantenuto uno stile all’avanguardia e per nulla banale. 
L’ultima sfilata di Parigi (città adottiva dello stilista) ha visto sulle passerelle una collezione Spring-Summer 2012 che ha voluto reinterpretare i volumi tipici dello stile di Cristobal: giacche oversize squadrate con short-culotte, jeans pantalone con una spessa cintura nera in vita con top asimmetrici tagliati a canotta da un lato e con manica ampia dall’altro. 
In questa occasione Balenciaga ha voluto puntare anche sui volti nuovi tra le modelle, facendo infatti sfilare sei talenti emergenti tra le prime uscite della collezione. Ma la sfilata non è stata tutta rose e fiori, infatti le panche che avrebbero dovuto ospitare giornalisti e personaggi illustri, come la celeberrima Anna Wintoour, hanno ceduto e si sono rotte costringento tutti a guardare la sfilata da una nuova prospettiva: in piedi! Per le più interessate e curiose vi lascio il link del video completo della collezione che ha sfilato a Parigi con tanto di Wintour in primo piano a sinistra:

Ragazze che dire, spesso un must del fashion nasconde una storia affascinante e piena di vicessitudini, come dietro le borchie di una Balenciaga si cela il talento di Cristobal, lo strepitoso successo ottenuto e la notorietà e il prestigio che mantiene anche tutt’ora grazie a Ghesquiére.

A presto,