Scopri cosa ti aspetta!
Questa settimana volevo trattare con voi un tema un po' particolare.
Sbirciando nei link condivisi sulle pagine di FB di tante amiche e nei commenti su forum tematici, mi sono accorta che molte di voi detestano le commesse troppo invadenti.
Così, da ex commessa e da pessima cliente (una vera rompiscatole esigentissima ed un po' anarchica), ho avuto il desiderio di scrivere sull' argomento, provando a svelarvi qualche retroscena vista l'esperienza sia in negozi di alto livello, che in boutique di medio target.
La prima regola d'oro è partire dal presupposto che una commessa è lì per lavorare: quindi, siate cortesi, perchè molto spesso il loro inseguirvi per tutto il negozio è dettato da un datore di lavoro troppo ossessivo, che le tiranneggia e pretende grandi numeri. Siate, perciò, sempre cordiali, anche se si rivelano insistenti.
Ora, però, vi svelerò qualche segretuccio del mestiere, cosicchè possiate riconoscere gli atteggiamenti e difendervi dalle fregature che spesso tentano di rifilarvi.
Innanzitutto, quando, appena entrate, vi faranno la fatidica domanda “Posso esserti utile?” scoraggiatele con un sorriso, dicendo “No, grazie, stiamo solo dando un'occhiata.” Perchè??
Perchè se rispondete “No grazie faccio da sola” o in maniera incerta, vi controlleranno con lo sguardo finchè non avrete preso in mano una magliettina o una scarpa e correranno a dirvi che:
-di quella maglietta, magari nera o bianca o grigia (colori generalmente più amati e quindi più facili da vendere) c'è anche la versione GIALLO CANARINO MORTO DELLE BAHAMAS, VERDE PISELLINO DI PRIMAVERA STINTO O ROSSO CILIEGIA AMMUFFITA...sono colori orrendi, che nessuno comprerebbe mai se non avesse una commessa che glieli propaganda come i colori hot dell'anno! Quindi, innanzitutto, tenete presente che nessuna commessa vi farà vedere per prima la t-shirt o la scarpa nella nuance più bella...spingerà sempre perchè voi acquistiate i colori più assurdi perchè meno semplici da piazzare...in barba alla moda, alla vostra richiesta ed al concetto di opinione sincera!
-oppure, potrebbe anche correre a dirvi che se cercate una scarpa, una gonna o un pantalone di quel tipo, ne ha uno molto più bello in magazzino, che sta per andare a prendervi. Ovviamente non è così, perchè se davvero fosse il modello esteticamente più bello sarebbe lì in esposizione e, difatti, ve ne accorgerete al primo sguardo se siete attente! Perchè lo fa? Perchè, magari, guardandovi con occhio esperto e memoria allenata, sa che non ha la vostra taglia di quel pantalone e teme che voi ve ne innamoriate al punto da non accettare altre soluzioni, uscendo dal negozio col portafoglio intatto e facendole perdere una vendita!
Altra regola da non scordare: mai andare a fare shopping da sole.
Le commesse con le fatidiche frasi “E' proprio così il modello” o “Ha una linea un po' aderente” o “Si indossa proprio così morbido” stanno nell' ordine vendendovi: una cosa che vi sta malissimo, una cosa troppo stretta, ed una cosa troppo larga...per scongiurarlo, controllate appena entrate in camerino che la taglia che vi è stata data corrisponda a quella che avete richiesto e portate con voi sempre qualcuno che sappia consigliarvi per il meglio.
Quando, poi, vi recate in un negozio accompagnate da una persona particolarmente attenta e critica, la commessa cercherà di creare tra voi una confidenza maggiore accompagnandovi sin dentro il camerino. Lì cercherà di convincervi della bellezza del capo che vi ha proposto, approfittando della temporanea assenza del vostro accompagnatore. Quindi, non consentite mai ad una commessa di entrare nel camerino con voi, se non perchè le state chiedendo un aiuto a tirar su la lampo!
Quel che sto cercando, perciò, di dirvi è di fare attenzione. Siate decise nelle vostre richieste, oculate nel valutare le proposte che vi vengono presentate, e credete sempre a quello che vi appare davanti allo specchio quando vi siete di fronte.
Le commesse fanno il proprio lavoro, e, spesso, il modo in cui lo svolgono, è indice di chi ne è il responsabile, non della loro volontà (anche se esistono quelle aggressive per natura).
Quello che, però, molti proprietari di boutique non capiscono, spingendo le commesse a questi comportamenti, è che la miglior pubblicità per un negozio è costituita dal Tam Tam dei clienti soddisfatti, quelli che magari andando ad una festa con un abito che sta loro a pennello, ricevono un complimento e, non solo torneranno in quella boutique, ma vi manderanno le proprie amiche o parenti.
Personalmente, però, se devo raccontarvi la tipologia di commessa che più odio, quella che proprio mi spinge ad uscire da un negozio in 10 secondi, la riconosco in questa: io detesto la commessa (o il commesso) tipico della grande boutique di abiti griffatissimi, che assume quell' atteggiamento da grande esperto del glamour, sopportabile solo in grandi icone di stile riconosciute, come Karl Lagerfeld, Valentino o Giorgio Armani! Quello che ti fa vedere un jeans anonimo che costa 500 euro e davanti alla tua faccia a metà tra il disgusto e la perplessità, ti dice: MA TU NON CAPISCI! QUESTO è IL JEANS “Più AVANTI” CHE ABBIAMO IN NEGOZIO....e tu a quel punto puoi solo girare i tacchi ed andartene perchè pensi “Figurati come sono gli altri!!!”.
E voi? Avete aneddoti divertenti da raccontare sulle commesse?? Ditemi la vostra, sono davvero curiosa!
Un grande abbraccio ed a prestissimo!