Scopri cosa ti aspetta!
Può piacere o meno, ma ha molti punti a suo favore: comoda, fresca, pratica, ma soprattutto versatile. È uno dei tanti must have della stagione estiva, un vero e proprio passepartout. In principio fu Thayaht ad inventarla, unicamente al maschile, di forma essenziale, dotata di tasche e cintura, per essere indossata tutti i giorni. L’idea, considerata anti borghese e “tutto tranne che chic”, inizialmente non ebbe molto successo, per trovarlo, con il passare del tempo, nel settore metalmeccanico, militare, aeronautico e sportivo, soprattutto come capo di protezione, permettendo tra l’altro di sporcarsi senza problemi.
Poi arrivarono gli anni Settanta e la tuta fu riscoperta anche nella versione femminile, stretta sul seno e in vita e larga sulla gamba per far spazio agli altissimi ed ingombranti zatteroni tanto di moda al tempo. È adatta a qualsiasi occasione, non ci sono dubbi. Sicuramente meno aderente di un paio di jeans e più comoda di una gonna, possiamo indossarla nelle ore più calde del giorno, per una passeggiata, al mare o per lavoro.
La versione corta e più sportiva, ad esempio, può essere ingentilita con un paio di zeppe di corda o sughero, e un blazer in lino o un semplice giacchino in cotone, da indossare per evitare dannosi sbalzi climatici dovuti all’aria condizionata o nel caso in cui ci fosse un’improvvisa riunione con il capo ufficio. Se siete alte (beate voi) e il fisico ve lo consente, avete solo l’imbarazzo della scelta: con pantaloni lunghi, nella modalità “short”, coloratissima o a fantasia, dai negozi low cost alla bancarella, se ne possono trovare per tutti i gusti. Per le bassine il problema si pone con la versione longuette: trovare una tuta per chi non supera il metro è sessanta, in un negozio italiano, è un’impresa quasi impossibile, ma possiamo sempre dare un’occhiata negli shop on line d’Oltralpe, come Topshop, che (c’è da lodarli!) dispongono di apposite sezioni per tutte le taglie e le misure. Se siete formose evitate modelli troppo fascianti con pantaloni stretti sulla caviglia: piuttosto scegliete un modello tinta unita, meglio se scura, morbido sul busto, con pantalone palazzo e tacchi alti, che aiutano a slanciare la figura.
Dare un’occhiata alle passerelle fa sempre bene per trarre un po’ di ispirazione: ad esempio, Bottega Veneta propone un modello a tunica che nel drappeggio e nel colore candido ricorda le vesti delle dee della mitologia greca, mentre Patrizia Pepe trasforma la jumpsuit in una specie di tight sensuale ed iper femminile, con scollatura profonda, cristalli e paillettes, nelle tonalità nero e oro. Giornata di lavoro, aperitivo con gli amici e dopo cena con il tuo lui? Passare dalla versione giorno alla versione notte con una jampsuit è facilissimo: tutta questione di accessori. Basta una cintura da mettere in vita, sostituire i sandali raso terra con un paio di plateaux, orecchini, un bracciale e il gioco è fatto!
E voi ne avete già una nel vostro guardaroba?