Il nuovo codice della strada: cosa cambia e cosa resta

Oggi sabato 14 dicembre è entrata in vigore la riforma del codice della strada voluta dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini. La nuova normativa prevede un inasprimento delle sanzioni per diverse infrazioni con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale. Tra le modifiche principali, spiccano le nuove disposizioni sulla guida in stato di ebbrezza e sull’uso del cellulare al volante.

Più precisamente, le sanzioni per chi guida con un tasso alcolemico superiore a 0,5 grammi per litro di sangue restano simili a prima, ma con alcune novità importanti: se il tasso alcolemico supera 0,8, il conducente è obbligato a non assumere alcol prima di mettersi al volante e potrebbe dover guidare un veicolo dotato di alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio se viene rilevata la presenza di alcol. Le multe per chi usa il cellulare durante la guida sono aumentate, passando da un minimo di 250 a un massimo di 1.000 euro, con sospensione della patente fino a 60 giorni.

Norme controverse: sostanze stupefacenti e cannabis terapeutica

Tra le novità più discusse c’è l’introduzione della sospensione della patente per chi risulta positivo al test per sostanze stupefacenti, indipendentemente dallo stato di alterazione. Questo significa che la patente può essere ritirata anche se l’assunzione è avvenuta giorni o settimane prima e non influisce sulla guida. La norma ha sollevato critiche da parte di associazioni e movimenti antiproibizionisti, che la considerano una misura repressiva.

Particolarmente delicata è la situazione dei pazienti che utilizzano farmaci a base di cannabinoidi per scopi terapeutici. Sebbene Salvini abbia annunciato deroghe per questa categoria, al momento la norma è in vigore senza esclusioni. Questo ha generato confusione e preoccupazione tra i malati e gli operatori sanitari, in attesa di un tavolo tecnico che chiarisca eventuali esenzioni.

Nuove regole anche per i monopattini elettrici

Per i monopattini elettrici diventa obbligatorio l’uso del casco per tutti i conducenti, insieme alla targa e all’assicurazione di responsabilità civile. Tuttavia, queste disposizioni non sono ancora operative in attesa dei decreti attuativi. Il rischio di sospensione del servizio di sharing è concreto in quanto le società di gestione sono in grossa difficoltà nell’adattarsi alle nuove regole in cosi poco tempo. Questo porterebbe anche ad un notevole aumento dei costi che mette in dubbio la sostenibilità sul mercato.

I monopattini inoltre non potranno più circolare contromano e saranno limitati alle strade urbane con un limite di velocità massimo di 50 km/h. Cambiano anche le regole per le biciclette, con l’introduzione di una distanza minima di sicurezza di 1,5 metri durante il sorpasso, se le condizioni lo permettono.

Eccesso di velocità e autovelox

Per quanto riguarda l’eccesso di velocità, le multe sono state leggermente aumentate: superare i limiti nei centri abitati può costare tra i 173 e i 220 euro per eccessi tra i 10 e i 40 km/h. Un’importante novità riguarda la cumulabilità delle sanzioni: chi viola più volte il limite di velocità nello stesso tratto di strada, nell’arco di un’ora, riceverà una sola multa, aumentata di un terzo rispetto alla più grave rilevata.

Lo stesso principio vale per le infrazioni nelle zone a traffico limitato (ZTL): passare più volte il varco senza permesso porterà a una sola sanzione, anziché a multe multiple.

Obiettivi del nuovo codice

Strade sicure è il mantra di questo nuovo codice della strada, ma le criticità non mancano: le nuove norme, soprattutto quelle relative all’uso di sostanze stupefacenti e ai monopattini, sono al centro di dibattiti e contestazioni. Il quadro normativo resta parzialmente incompleto, con diverse disposizioni che necessitano di ulteriori chiarimenti e decreti attuativi.

Mentre la riforma entra in vigore, è chiaro che molte delle novità richiederanno tempo per essere assimilate, sia dai cittadini che dalle autorità competenti. Il successo di queste misure dipenderà dalla loro applicazione pratica e dalla capacità di risolvere le problematiche ancora aperte.

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