Il trucco e le civiltà antiche: gli egizi

Dalla civiltà dell’antico Egitto, la bellezza e il makeup hanno avuto un ruolo fondamentale nella cultura e nella vita quotidiana. Immergiamoci nell'eleganza e nel fascino del mondo egizio cercando di ricreare l’intramontabile trucco di Cleopatra.

Sin dai tempi antichi la ricerca della bellezza ha affascinato i popoli.

Pensiamo all’antico Egitto, per quanto ne sappiamo, le radici della cosmesi potrebbero proprio provenire da li, dove era consuetudine  colorarsi il corpo, profumarsi e intingersi in particolari unguenti durante i riti religiosi fatti in onore delle divinità.

Il trucco nella civiltà egizia era originariamente usato dagli uomini, infatti i faraoni erano seguiti dai più esperti visagisti del tempo, che realizzavano su di loro dei magnifici make up per le cerimonie reali, durante le quali l’utilizzo della cosmesi diveniva popolare: venivano offerti alla gente comune dei preparati in polvere d’oro e altri prodotti di modo che anche loro potessero truccarsi.

Oltretutto va detto che in Egitto sin da piccoli si era introdotti al mondo della bellezza e della cura di se, che rivestiva una parte davvero rilevante negli usi e costumi di questa affascinante popolazione. Pensate che le donne dei faraoni tavolta cambiavano trucco anche quattro volte al giorno, in base ai luoghi presso i quali avrebbero dovuto recarsi.

Per truccarsi gli egizi non facevano fatica a reperire le materie prime, perchè in qualsiasi mercato si potevano trovare le paste per la preparazione dei prodotti. Questa intensa attività commerciale  rese l’Egitto il posto più fornito di cosmetici nel mercato globale del tempo.

L’importanza del trucco per loro si leggeva sugli occhi

Gli egizi, come tanti altri popoli in seguito, pensavano che gli occhi fossero la massima espressione dell’animo.

Li circondavano di nero marcandoli con delle linee spesse di mastim o di khol, allungando la linea della bordatura in direzione delle tempie senza sfumarla, rendendo così lo sguardo non solo intenso e profondo, ma anche notevolmente fascinoso.

Le palpebre erano truccate con le polveri, i colori utilizzati variavano con il cambio delle stagioni, anche se uno dei colori prediletti era il verde.

Le sopracciglia venivano depilate e ridisegnate con una spessa e corposa linea nera, la pelle era tendenzialmente chiara e le labbra, quando venivano truccate erano di una tonalità rossa vibrante.

Il Trucco alla Cleopatra

Se volete realizzare un trucco alla Cleopatra partite usando un fondotinta un tono più chiaro della vostra pelle cercando di creare un effetto soft sulla pelle.

Prendete il correttore e nascondete tutte le imperfezioni e i rossori, se ce ne sono, e badate bene di fare una correzione occhiaie impeccabile.

Se non fate troppa attenzione alla copertura delle occhiaie rischiate che il trucco già pesante di per se, faccia sembrare i vostri occhi stanchi e con più occhiaie di quelle che avete.

Il trucco di Cleopatra
Il trucco di Cleopatra

Fatto questo incipriate il tutto, mettete un pò di fard  e armatevi di kajal, vi servirà per tracciare la vostra bordatura dell’occhio.

Tracciate una riga partendo dall’inizio della sacca lacrimale del vostro occhio fino ad arrivare alla coda e fermatevi.

Sempre dalla sacca lacrimale tracciate una bordatura inferiormente mantenendola più sottile rispetto a quella superiore ed arrivate ad unire le due righe.

Da qui, una volta unite le vostre righe, fate proseguire la vostra linea orizzontalmente fino a raggiungere la fine del vostro sopracciglio, arrivate a quel punto se lo reputate necessario continuate per qualche millimetro ancora.

Ora prendete un ombretto verde scuro ma brillante, quasi color smeraldo, magari anche metallizzato, e con un pennello 12, quindi a punta larga, stendetelo su tutta la palpebra mobile e quella fissa.

Il trucco gli egizi lo facevano incontrare con il sopracciglio, quindi fate la stessa cosa. A questo punto mettete il mascara e il gioco è fatto, eccovi trasportate in un’altra epoca.

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